Lo scopo della psicoterapia è il cambiamento. Stiamo male quando vogliamo cambiare ma non ci riusciamo. Come diceva Milton Erickson, l’obiettivo della terapia “consiste nel portare la persona a fare qualcosa che vuole fare ma che è solito non fare”.
Quando una persona va dallo psicoterapeuta chiede di eliminare una serie di sintomi o di cambiare alcuni aspetti del carattere che la fanno stare male. Il problema che la persona porta è importante, ci segnala che in quella persona è avvenuto qualcosa che non la fa più star bene; questi vuole star meglio ma non ci riesce.
Secondo i modelli sviluppati dalle neuroscienze (Ecker, Ticic e Hulley, 2018) esistono due tipi di psicoterapia:
- La terapia basata sulla regolazione emotiva si occupa di sviluppare nuovi apprendimenti per contrastare il sintomo.
- La terapia basata sul riconsolidamento terapeutico elimina la fonte del problema utilizzando nuovi apprendimenti per cancellare gli apprendimenti problematici che risiedono in aree cerebrali chiamate di memoria implicita
La psicoterapia Ericksoniana ha lo scopo di far sviluppare alla persona le risorse necessarie per affrontare il suo problema e produrre dei cambiamenti a livello profondo. Allo stesso tempo “allena” la persona al cambiamento per farla stare meglio e quindi mantiene i risultati sul lungo termine eliminando completamente i sintomi. Questo tipo di terapia perciò soddisfa sia i requisiti della regolaione emotiva che quelli del riconsolidamento terpeutico.
Psicoterapia: individuo, relazioni, risorse
Esistono vari modelli per raggiungere il cambiamento. Nel nostro studio utilizziamo due approcci abbastanza recenti e validati da studi scientifici: l’ipnosi Ericksoniana e la terapia sistemico – relazionale, due insiemi di teorie e pratiche che si sono dimostrate utili per eliminare i sintomi e modificare atteggiamenti, pensieri e comportamenti tipici di alcune problematiche del carattere e della personalità.
In questo tipo di terapia l’attenzione del terapeuta è centrata su più livelli:
- La persona, le sue emozioni, i suoi pensieri ed i suoi comportamenti abituali
- Le relazioni, presenti e passate che ne hanno influenzato e ne influenzano l’evoluzione
- I contesti in cui la persona agisce e comunica.
Questo perché le ricerche sul tema dimostrano che non nasciamo tabula rasa, ci formiamo continuamente in seguito a continui apprendimenti che vengono influenzati anche da famiglia, coetanei, insegnanti, ecc…, perché siamo da sempre in relazione.
Noi pensiamo sia importante sottolineare che la personalità dell’individuo si costruisce dalle relazioni che ha vissuto (famiglia di origine e/o altre persone vicine importanti) e che tuttora intrattiene (partner, famiglia, amici, colleghi).
Spesso i nostri pazineti si chiedono:
“Quando è che ho iniziato a comportarmi così?”, “Come posso comportarmi diversamente?”, “Come mai mi faccio trattare così?”, “Cosa succederebbe se agissi diversamente?”.
Attraverso l’ipnosi Ericksoniana é possibile eliminare il sintomo ed aiutare il paziente ad “aggiornare” vecchie idee, produrne di nuove e, sulla base di questo, iniziare a comportarsi in modo differente e più adeguato alla situazione che sta vivendo.

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